Descrizione
Informazioni sui designers
Marco Zanuso (Milano, 1916 – 2001) è stato un architetto e designer italiano, vincitore di 5 Compassi d’Oro. Dopo essersi laureato al Politecnico nel 1939 insegna dagli anni ’40 in poi architettura, design e urbanistica, e nel 1945 apre il proprio studio a Milano. Nei tardi anni ’40 Zanuso comincia a collaborare con la manifattura italiana Arflex alla creazione di una collezione di mobilio basata sull’uso di materiali all’avanguardia come la gommapiuma e il nastro elastico.
Tra il 1957 ed il 1977 Zanuso inizia una collaborazione con il designer industriale tedesco Richard Sapper. I 2 esploreranno una nuova estetica degli anni del dopoguerra nota come tecno-funzionalismo, che nasce e si evolve da una serie di radio e televisioni da loro progettate. Design di successo del duo includono la sedia Lambda per Gavina (1959), Doney 14 per Brionvega (1962), la prima tv a transistor, il telefono Grillo per Siemens (1966), e una serie di case progettate per la mostra Italy: The New Domestic Landscape del MoMAnel 1972. Progetti architettonici di Zanuso includono le fabbriche di Olivetti a Buenos Aires e San Paolo (1955-57), gli edifici della IBM a Milano (1974), ed il Teatro Piccolo di Milano (1998).
Richard Sapper (Monaco di Baviera, 1932 – 2015 Milano) è un designer industriale nato in Germania, vincitore di 9 Compassi d’Oro e conosciuto a livello internazionale per la sua unica sensibilità. Sapper si laurea in economia all’Università di Monaco, in seguito lavora nel settore design da Daimler Benz a Stoccarda, prima di trasferirsi a Milano nel 1958, dove lavora per un periodo nell’ufficio di Gio Ponti. Apre il proprio studio di design nel 1959, e si fa velocemente una reputazione per la sua capacità di reinventare la tecnologia già esistente per nuovi prodotti di consumo. Vince il primo Compasso d’Oro nel 1960 per il suo orologio da tavolo Static per Lorenz, ricreato da timer dei siluri militari.
Tra il 1957 e il 1977 Sapper inizia una lunga collaborazione con l’architetto-designer italiano Marco Zanuso, ed inizialmente i 2 lavorano come consulenti di design per l’azienda di elettronica Brionvega, accettando negli anni diversi progetti da molte altre marche, e diventando pionieri di una nuova estetica del dopoguerra chiamata tecno-funzionalismo. Design di successo dei due includono la sedia Lambda per Gavina (1959), la televisione Doney 14 per Brionvega (1962) – la prima completamente a transistor – il telefono Grillo per Siemens (1966), e una serie di case per la storica mostra Italy: The New Domestic Landscape al MoMA di New York nel 1972.
Informazioni sul produttore
Brionvega è un’azienda italiana di elettronica di consumo che ha segnato la storia nel campo del design applicato a prodotti hi-tech. L’azienda venne fondata nel 1945 a Milano da Giuseppe Brion e dall’ingegnere Leone Pajetta sotto la denominazione B.P.M. (Brion Pajetta Milano) con lo scopo di produzione di componenti elettronici. In seguito allo sviluppo della televisione in Italia, alla fine degli anni ’50, l’impresa si inserì nel mercato delle TV, mutando nuovamente denominazione in Radio Vega Television.
Con l’uscita dalla società del Pajetta, nel 1963, l’azienda assunse la denominazione definitiva Brionvega. Avvalendosi di designer di fama mondiale, come Livio Castiglioni, Hannes Wettstein, Sergio Asti, Mario Bellini, Richard Sapper, Marco Zanuso, Achille Castiglioni, Ettore Sottsass e Rodolfo Bonetto. Brionvega ha prodotto modelli di radio e televisori di successo, veri esempi di design industriale italiano, plurivincitori dei più prestigiosi premi internazionali, come il Compasso d’Oro, ed esposti in innumerevoli musei in tutto il mondo.