Correvano i primi anni del dopoguerra. Il Paese stava cominciando a organizzare la propria ricostruzione, la popolazione era pressoché nell’indigenza e gravemente colpita negli affetti, per le perdite subite, come nei beni materiali.
Purtuttavia Enzo Impeduglia (Catania, 1912 – Milano, 1984), appena uscito dalla Resistenza e dalla Lotta Partigiana, imprenditore titolare di un’industria tessile appena avviata e collezionista, trovò il tempio, le energie e le risorse per promuovere un’iniziativa che a pochi sarebbe venuta in mente in quel momento. Il desiderio era che l’arte tornasse a fiorire e a palesarsi culturalmente.
Firenze, patria di nomi prestigiosi dell’arte contemporanea, era un terreno fertile per il progetto di una raccolta documentativa e di presentazione della situazione artistica del momento. La raccolta necessitò di oltre 2 anni di lavoro (circa dal 1947 al 1949) e si concluse annoverando ben 35 dipinti.
La caratterizzata che unisce tutte le opere della Raccolta Impeduglia è una pennellata larga, veloce, densa di colore, quasi fosse buttata giù di getto sulla tela con gesto selvaggio.
Descrizione
Questo quadro olio su tela intitolato Paesaggio è realizzato da Giovan Battista Lepori nel 1949. L’opera fa parte della Raccolta Impeduglia, collezione che deve la sua esistenza a Enzo Impeduglia.
Il dipinto è protetto da una lastra di vetro incastonata in una cornice in legno lavorato dalla fabbrica Campani Quadri e Cornici, tuttora presente a Firenze in Via dei Servi.
Stato
Ottime condizioni: segni del tempo e di usura sulla cornice, dipinto perfetto.
I colori sono il più possibile rispondenti alla realtà, ma la resa cromatica è fortemente dipendente dalla luce con cui sono state effettuate le foto e dalle calibrazioni colorimetriche dei singoli schermi.
Descrizione
Informazioni sull’artista
Giovan battista Lepori (Livorno, 1911 – 2002) dopo aver intrapreso ogni tipo di mestiere, questo pittore autodidatta decide di dedicarsi completamente alla propria vocazione artistica, divenendo uno dei nomi più significativi dell’arte figurativa labronica.
I suoi dipinti si caratterizzano sin dall’inizio per uno stile personalissimo nell’applicazione dei valori cromatici. Dal 1946 partecipa ad innumerevoli mostre nazionali e internazionali, in città come Milano, Roma, Livorno, Parigi, New York, San Paolo del Brasile.
Le sue opere si trovano, oltre che in musei e collezioni private, nella Città del Vaticano, nel Convento della SS. Annunziata di Firenze e nel Convento dei Cappuccini a Livorno.